Non uno, ma cinque erano i decreti di espulsione a carico del violentatore della tedesca 75enne al quartiere Esquilino di Roma. Nessuno dei quali, ovviamente, è mai stato eseguito.
Al clandestino bastava fornire date di nascita diverse che non facevano scattare l’accompagnamento coatto alla frontiera.
Nelson Kadowa, questo il nome del 31enne senegalese, senza fissa dimora e con precedenti per spaccio, arrestato con l’accusa di stupro, grazie alla singolare tattica del falsificare la data di nascita, era riuscito a evitare cinque decreti di espulsione. Essendo ogni volta la prima volta. Perché la prima espulsione è sempre ‘teorica’, con un foglio di via.
L’ultimo decreto di espulsione era stato emesso ad aprile del 2016, quando l’africano venne sorpreso a spacciare droga e privo di permesso di soggiorno.