Sarebbero già alcune decine i teppisti rossi identificati dagli investigatori della questura dopo l’aggressione al leader di FdI Giorgia Meloni due giorni fa a Livorno, dove era in programma un’iniziativa elettorale del suo partito.
Per loro potrebbe scattare l’accusa di aver violato la norma che vieta di impedire o turbare lo svolgimento di manifestazioni politiche in campagna elettorale. Il lavoro della polizia, sempre attraverso la visione dei filmati e il materiale fotografico raccolto, prosegue per individuare ulteriori responsabili. Tanto i loro genitori magistrati li grazieranno: così va, di norma.
Meloni era stata accolta con sputi e insulti, mentre cercava di parlare con alcuni commercianti del quartiere e poi colpita da una bottiglietta di plastica quando stava salendo in auto senza essere riuscita a parlare.