“Con i miliardi spesi per i profughi, si potevano fare 650 mila alloggi popolari”

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“Con i 20 milioni di euro di euro spesi fino ad oggi per l’accoglienza dei profughi a Massa Carrara lo Stato avrebbe potuto realizzare 500 alloggi popolari di 65 metri quadrati ciascuno per dare risposte ad altrettante famiglie. Ha invece preferito dare prima dignità a chi viene dall’Africa, piuttosto che a chi vive nel nostro paese, italiano e straniero, che una casa l’attende da anni nonostante sia inserito in graduatoria”: è l’affondo di Massimo Mallegni candidato al Senato della Repubblica per il centro destra alle prossime elezioni politiche del 4 marzo nel listino uninominale per Lucca e Massa Carrara (Toscana 5) e capolista nel proporzionale per Forza Italia per la province di Lucca, Massa Carrara, Pistoia, Prato e Firenze (Toscana 1) in occasione di uno degli incontri nelle caffetterie della Lunigiana. Mallegni sarà sabato 17 febbraio al Caffè Letterario di Pontremoli (ore 9.30), al Bar New Age a Villafranca (ore 11.30) e al Bar Nuovo a Terrarossa (ore 12.30).

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“I lunigianesi, così come i toscani, hanno altri problemi. Parlargli di accoglienza oggi è una violenza alla loro intelligenza. E’ normale che non riescano a capire. A Pietrasanta ci siamo opposti a questo modello. Non sono arrivati migranti economici e non arriveranno fino a che ci sarà il centro destra al governo cittadino”.

Immaginate cosa si poteva fare con i miliardi spesi in tutta Italia.

E’ di Forza Italia, quindi deve mettere in mezzo le ‘famiglie straniere’, a parte questo analisi condivisibile.

Le case popolari sono per gli italiani bisognosi. Gli ‘stranieri’, se sono qui devono portare ricchezza e non sottrarla come invece sta accadendo nel 99% dei casi.

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L’analisi di Mallegni parte da un presupposto: “In Italia ci sono 650 mila famiglie a cui i comuni non sono in grado di assegnare un alloggio perché non si sono case. L’88% degli sfratti sono eseguiti per morosità: le famiglie non sono in grado nemmeno di pagare l’affitto. E’ questa la priorità per chi vive già nel nostro paese. So perfettamente che qualcuno, che non la pensa come me, dirà che questa è una provocazione. Il nostro governo non rispetta chi si è guadagnato il diritto di essere cittadino alimentando un modello di accoglienza folle che foraggia cooperative, associazioni e privati che ne hanno tratto un beneficio economico enorme che altri mestieri ed attività non gli garantirebbero. Con quei 43 milioni di euro nella sola provincia di Lucca avremo potuto iniziare a dare una risposta seria e matura all’emergenza abitativa che rappresenta purtroppo un punto di debolezza del nostro sistema. Con 4,3 miliardi di euro – conclude Mallegni – perché questo è il costo dell’accoglienza a livello nazionale avremo potuto costruire nuove case, trovare soluzioni abitative a molte di queste famiglie che restano ancora senza un tetto ed aiutarle nella quotidianità. I clandestini hanno garantito un tetto, chi vive in Italia invece no”.
E questo è il costo di un solo anno. Se moltiplichiamo per tutti gli anni di ‘accoglienza’, si arriva ad oltre 20 miliardi di euro. Con i quali potevi acquistare 650mila case e darle ai bisognosi di casa nostra.

Quindi non veniteci a dire che non ci sono soldi. Ci sono, e voi ve li siete spartiti con gli africani. E la ‘ndrangheta. E il Vaticano.

Con i soldi spesi per i profughi potevamo costruire 650mila case