Già nel 2008, il pakistano arrestato dai carabinieri della Compagnia di Treviglio era stato denunciato a piede libero per tentata violenza sessuale in danno di un minorenne nella provincia di Bergamo.
Nonostante lo stupro rimase in Italia. E l’ha rifatto, probabilmente perché convinto, a ragione, che si può fare senza conseguenze.
Nella giornata di martedì 13 febbraio i Carabinieri della Compagnia di Treviglio hanno eseguito l’arresto: