Davvero Luca Traini ha “per caso” colpito il compagno di stanza di chi ha fatto a pezzi Pamela?

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Due profughi. Uno è in carcere per la morte di Pamela Mastropietro. L’altro è su un letto del reparto di Rianimazione dell’ospedale Torrette di Ancona, ferito dalla pistola di Luca Traini. Che cosa accomuna Desmond Lucky e Mahamadou Toure? Erano compagni di stanza nell’appartamento di via dei Velini di Macerata gestito dalla Perigeo, l’associazione che si occupa del business dell’accoglienza e che è finita sotto indagine della Finanza.

«A parte condividere la stanza – spiega il direttore generale della onlus Giorgio Conconi – non ci risulta avessero molto in comune. Hanno due culture completamente diverse, parlano due lingue diverse». Lucky è nigeriano, Toure maliano.

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Avranno anche ‘culture diverse’, ma davvero volete raccontarci che Luca Traini ha avuto la fortuna di beccare proprio il compagno di stanza di chi è accusato di avere ucciso e smembrato la povera Pamela? Volete davvero raccontarcelo?

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No perché, se Mohammed è ancora vivo, è perché due agenti in borghese della squadra antidroga della polizia sono intervenuti immediatamente, bloccando la strada e soccorrendolo.

Gli agenti antidroga erano lì, perché quella è una zona di spaccio. Dove, casualmente, era anche il compagno di stanza dello spacciatore che insieme ad altri profughi spacciatori ha ucciso e smembrato Pamela.

Vogliamo sapere dalla procura di Macerata: quanti dei feriti da Luca Traini sono spacciatori? O peggio. No perché, sapete, cambierebbe un po’ le cose.