Rom vende figlia vergine per 15 mila euro, il contratto

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Ha segregato in casa la figlia tredicenne e poi l’ha venduta in sposa ad un uomo che non conosceva, per quindicimila euro.

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Resta in carcere il 50enne zingaro di origine serba, padre della ragazzina, arrestato il 14 settembre scorso dalla polizia a Firenze. Il tribunale del Riesame, presieduto da Maria Elisabetta Pioli, ha respinto l’appello presentato dai legali dell’indagato contro il rigetto da parte del gip di dell’istanza di revoca della custodia cautelare.

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Dalle indagini, condotte dalla polizia e coordinate dalla pm della Dda fiorentina Angela Pietroiusti, è emerso che quattro anni fa il 50enne avrebbe promesso la figlia 13enne in sposa a un connazionale residente in Francia. L’accordo prevedeva il pagamento di 15mila euro, quattromila dei quali versati come acconto quando la famiglia dello sposo si era recata in Italia. In attesa delle nozze, la ragazzina avrebbe dovuto mantenere la verginità, dimagrire e imparare a fare le faccende domestiche. La vittima era riuscita a chiedere aiuto a un coetaneo accedendo alla chat di un gioco per smartphone.

Ci vorrebbero più indagini per scoprire dove vanno a finire tutti i bambini che scompaiono in Italia. Se vendono i loro figli, immaginate cosa farebbero con i vostri.