A Pontedera il PD sospende la democrazia: “Sindaco eversivo”

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“Il Prefetto di Pisa intervenga immediatamente per ripristinare a Pontedera la legittimità democratica di Fratelli d’Italia di fare campagna elettorale. Il fatto che il sindaco non conceda le autorizzazioni ad un partito politico, come accaduto, e si permetta di multare chi fa campagna elettorale è gravissimo, un vero e proprio atto sovversivo. Non accetteremo mai che con la scusa di patentini fintamente antifascisti gli esponenti del Pd stabiliscano chi ha diritto di fare campagna elettorale e chi no, in barba alle leggi dello Stato. Oggi è stata svelata una volta di più la finzione del Pd, che si definisce democratico ma i cui esponenti, in realtà, mostrano la loro vera indole incline all’autoritarismo”. E’ quanto afferma il capogruppo e capolista alla Camera in Toscana di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, commentando l’episodio denunciato in un video su Facebook dal candidato alla Presidenza del Consiglio Giorgia Meloni.

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“Non accettiamo patenti di democrazia da chi utilizza le istituzioni a uso e consumo proprio per impedire agli altri di fare campagna elettorale – sottolinea Donzelli – è assurdo che, a causa dell’arroganza e dell’ignoranza istituzionale degli esponenti del Pd, siamo ancora al punto di dover rivendicare la prerogativa costituzionale di tutti di esprimere le proprie idee e concorrere alle elezioni. Purtroppo non è la prima volta che la sinistra usa strumentalmente le istituzioni e le normative per impedirci di fare le nostre iniziative. Guarda caso l’episodio è accaduto nel Comune a lungo governato dall’attuale presidente della Regione Enrico Rossi – conclude Donzelli – occorre un intervento urgente del governo e del Presidente della Repubblica per consentire a Fratelli d’Italia di fare campagna elettorale e ripristinare la democrazia in Toscana”.

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E, sinceramente, non ci aspetteremmo nulla dal prefetto:

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