“Traini, l’attentatore di Macerata, l’avevo visto all’orizzonte dieci mesi fa, quando poi abbiamo cambiato la politica dell’immigrazione”. In un bizzarro colloquio con il giornale di fake news Repubblica, il ministro abusivo dell’Interno, Marco Minniti, millanta un blocco degli sbarchi che non c’è. I clandestini continuano ad arrivare, e arrivano ora anche con gli aerei. Tanto che l’Istat ha certificato per il 2017 un record di ingressi.
“Fermando gli sbarchi, costruendo la legalità e la sicurezza abbiamo fatto capire qual è il confine tra democrazia e populismo, che incatena i cittadini alle paure. E lo abbiamo fatto senza muri, senza filo spinato e senza evocare l’invasione”.
A pochi giorni dalla sparatoria di Luca Traini, il 28enne che ha sparato a undici spacciatori africani per vendicare la morte di Pamela Mastropietro, Minniti lega la sparatoria di Macerata alle politiche migratorie adottate dal governo.
“Davanti all’ondata migratoria e alle problematiche di gestione dei flussi avanzate dei sindaci – aveva detto – ho temuto che ci fosse un rischio per la tenuta democratica del Paese. Per questo dovevamo agire come abbiamo fatto non aspettando più gli altri Paesi europei”.
Non si comprende quali sarebbero le azioni intraprese, visto che continuano a sbarcare allegramente. E che gennaio di quest’anno ha visto praticamente gli stessi sbarchi di quello scorso.
Nell’intervista Minniti se la prende con chi, pur condannando l’attacco per le vie di Macerata, accusa la sinistra di aver “preparato” il terreno per l’assalto di Traini. “Chi sostiene una minima posizione giustificazionista sull’episodio crea una frattura democratica – replica Minniti a Repubblica – il punto cruciale della democrazia è il rispetto della legge”. Un messaggio che, seppur senza fare nomi, sembra destinato ai partiti e ai movimenti di estrema destra. “È stata una rappresaglia con una matrice nazista e fascista”, chiosa il titolare del Viminale rivendicando di aver portato avanti indagini su gruppi neo fascisti a Como, sul “Dora” di Varese e sul blitz con fumogeni alla sede di Repubblica. “Un provvedimento di scioglimento – avverte, tuttavia – dev’essere sostenibile dal punto di vista legale. E, per questo, si indaga”. Infine, ringrazia l’Anpi per aver rinviato la manifestazione di sabato accogliendo l’appello del sindaco di Macerata Romano Carancini. “Spero che facciano lo stesso le forze politiche. Se non succede – assicura il ministro – ci penserà il Viminale a vietarle”.
Simpatico: “Se non succede ci penserà il Viminale a vietarle”. Il fascista è lui.