Non solo Macerata: 20 mila immigrati in carcere

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”L’odio e la violenza vengono istigati da chi ha riempito l’Italia di clandestini. Se non ci fosse un’immigrazione fuori controllo e delinquenziale, certi episodi non ci sarebbero”. Così Matteo Salvini, leader della Lega, in una intervista a Repubblica commenta i fatti di Macerata.

”La violenza è sempre da condannare. Chi spara va in galera senza attenuanti. Ma se su 56mila detenuti 20mila sono stranieri, c’è un problema di immigrazione legato alla delinquenza” aggiunge. ”Se c’è qualcuno che ha colpa è il governo che ha fatto entrare centinaia di migliaia di clandestini senza alcun controllo. L’immigrazione se non è gestita porta al caos, alla rabbia e allo scontro sociale – attacca invece sulle pagine di LaStampa – Lo ripetiamo da anni. Io fino al 5 marzo non sono nemmeno al governo. Non vedo l’ora di andarci per riportare sicurezza in Italia. Detto questo chiunque spari è un delinquente, qualunque sia il suo colore”.

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La Lega, conclude Salvini ”non è razzista. E non lo sono nemmeno gli italiani. Certe parole che sento tra la gente sono la reazione a una ingiustizia sociale percepita. Non si può pensare che in un Paese vada tutto bene tenendo i terremotati al freddo nelle casette di legno e gli immigrati al caldo nelle strutture dello Stato. C’è qualcosa che non va”.

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Sono quasi la metà della popolazione carceraria. E l’8 per cento dei residenti. Significa che delinquono in maniera spropositata rispetto alla loro presenza sul territorio. Pamela è solo l’ultima tragica vittima dell’immigrazione.

E permetteteci di dirlo: anche Luca Traini è una vittima dell’immigrazione. La disperazione per le condizioni in cui il PD ha abbandonato l’Italia, il suo e il nostro Paese, lo ha fatto andare fuori di testa.