Macerata, dopo la ragazzina fatta a pezzi è guerra razziale per le strade: uomo spara sui Neri

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Spari contro gli immigrati a Macerata. I colpi di pistola sono partiti da un’Alfa Romeo 147 nera che si è spostata per le vie della città a caccia di immigrati. Ferendone alcuni.

Il presunto responsabile delle sparatorie è stato bloccato in piazza della Vittoria, dinanzi al Monumento ai Caduti. Simbolico. Alla vista degli agenti è fuggito a piedi verso la gradinata del monumento, gettando via alcuni indumenti, poi è stato preso. La pistola l’aveva lasciata in macchina.

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E’ la prima reazione – sconsiderata – per la ragazzina italiana fatta a pezzi da uno o forse più africani.

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Sul profilo Facebook della madre di Pamela Mastropietro, nelle ore precedenti la sparatoria, sono comparsi commenti di rivolta, tanta rabbia e voglia di vendetta da parte di diversi italiani. “Deve morire non merita di vivere”, “bastardi la pagherete”, “ci vuole al pena di morte”: questi i commenti che si leggono sotto alcuni post nella bacheca di Alessandra Verni. Molti anche i commenti e gli insulti contro gli immigrati, i “neri” che “devono essere espulsi e non devono o girare liberamente”.

La situazione non è ancora chiara. Ma il PD ha ottenuto il disastro razziale che voleva.