Saviano attacca Zuccaro e incita a violare legge su immigrazione

Vox
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Roberto Saviano accusa uno dei magistrati più integerrimi della Repubblica, e lo fa con una bizzarra lettera aperta via Facebook, nella quale attacca il Procuratore di Catania Zuccaro.

“[…] aver gettato discredito su organizzazioni che al più (!!!) sono sotto processo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, e in un Paese in cui la legge per l’Immigrazione porta i nomi di Umberto Bossi e di Gianfranco Fini credo sia un merito essere sotto processo per voler salvare vite”.

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“Egregio Dottor Carmelo Zuccaro, Procuratore della Repubblica di Catania – è scritto nel post dello scrittore- sono il cittadino Roberto Saviano che a distanza di nove mesi le chiede: che fine ha fatto il Suo “mero sospetto” su alcune ONG che operavano nel Mediterraneo? Da nove mesi aspettiamo di sapere cosa ne sia stato del fascicolo conoscitivo sulle 7 ong attive nel Mediterraneo con le loro 13 imbarcazioni che ha tanto pubblicizzato lo sorso aprile”.

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“Lo scorso aprile – prosegue Saviano- ad ascoltare le dichiarazioni di Zuccaro c’era il politico sciacallo che ha aperto la strada al governo sciacallo perché, in questa continua guerra elettorale, ogni occasione è utile a raschiare consenso. Raschiare, non ottenere, non vincere, non convincere l’elettore. Raschiare, come gli animali che penzolano in fondo alla catena alimentare” .

E allora, “ora vi racconto la storia di come dalle dichiarazioni ardite di un magistrato che non ha disdegnato un po di ribalta – scrive Saviano-, la nostra politica sia riuscita a racimolare un consenso effimero sulla pelle di chi muore di stenti e di torture. E vi racconto anche la storia di chi, dopo aver cavalcato l’onda, credendo di averla fatta franca, si rimangia tutto: “Chi io? Mai detta una cosa del genere…”.

Zuccaro, ovviamente, non può e non deve rispondere al cittadino all’estero con scorta Saviano, tranne, probabilmente, ricordare che le inchieste, soprattutto quando prendono di mira loschi personaggi con protezioni e finanziamenti occulti e sedi in paradisi fiscali richiedono tempo. Ma a quanto ci risulta non manca molto: forse già a Marzo avremo notizie interessanti sulle inchieste. Notizie che non piaceranno alla madonna pellegrina dell’invasione, che incita a violare la legge sull’immigrazione via Facebook. Cosa che, ci risulta, sarebbe anche reato. O lo è solo il cosiddetto ‘odio’.