Boldrini: “Leghisti culturalmente disgustosi come Putin”

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“Trovo disgustoso l’atteggiamento di Salvini di aizzare i militanti da cui è derivata un’ondata di odio terribile per me e la mia famiglia”.

E’ la dichiarazione di Laura Boldrini a Radio Rtl 102.5, tornando alla ricorrenza della ‘Gioeubia’, festa popolare del Nord Italia, durante la quale insieme ad altri politici e personaggi è stato bruciato anche un suo manichino. Cerca la rissa.

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“Salvini – insiste Boldrini – ammira molto Putin, è il suo eroe di riferimento. Un personaggio politico che non ha scrupoli rispetto alla censura, alla repressione delle minoranze per non dire del suo atteggiamento verso gli omosessuali.”

Boldrini che parla di censura è come Pacciani che parla di bambini. Penosa. Lei che vorrebbe chiudere pagine facebook e siti di informazione che non le leccano quel che non si dice.

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“Se questo e’ il suo modello, si rifarà proprio a lui. Queste modalità di aizzare i suoi militanti all’aggressione dell’avversario che diventa suo nemico. Io lo trovo disgustoso perché grazie a quest’atteggiamento di lui che va sul palco con una bambola gonfiabile, dicendo che è la presidente della Camera, ne è derivata un’ondata di odio terribile per me e la mia famiglia, al punto che alcuni sindaci leghisti, suoi sindaci, figure istituzionali, hanno pubblicamente detto che gli stupratori dovrebbero venire a casa mia così mi tornerà il sorriso.
La dimensione culturale di queste persone la trovo veramente disgustosa e anche pericolosa – conclude – così come il capogruppo della Lega al Senato che, invece di occuparsi dei cittadini, passa tempo a inventare bufale sul mio conto, sulla mia famiglia”.