Tavola di legno sotto la rotaia di Pioltello: Delrio passa la giornata a stilare liste elettorali

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Emergono nuovi incredibili particolari sul disastro ferroviario di giovedì mattina. Sotto il giunto che ha causato il deragliamento del treno tra le stazioni di Pioltello e Segrate giovedì mattina c’era una tavoletta di legno: posizionata nel punto in cui il binario ha ceduto ed è visibile dalle foto scattate.

La dimostrazione che si sapeva della pericolosità di quel binario. Secondo gli investigatori, infatti, potrebbe essere stata messa per evitare che il giunto sbattesse contro la massicciata ogni volta che passava un treno. Un rimedio tampone: un demenziale intervento tampone che ha fatto morire tre donne italiane. Per stabilire se e in che modo la tavola di legno abbia avuto un ruolo nella rottura ci vorranno due perizie, ma sicuramente non ha fatto ‘bene’.

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Solamente le analisi dei tecnici potranno chiarire i dubbi. Nel frattempo c’è chi ipotizza che la tavola sia stata posizionata male o che, comunque, con il continuo passare dei treni, si sia spostata. La sostituzione dei giunti era prevista perle prossime settimane e quelli nuovi erano già pronti lungo la massicciata. Bisognerà capire però perché il cedimento non è stato segnalato e si è intervenuti con questa “riparazione” alla carlona. Sotto accusa un possibile errore di valutazione da parte di qualche addetto: ovviamente daranno la colpa a qualche ‘addetto’.

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Intanto, ci si aspetterebbe che il ministro dei trasporti e delle infrastrutture, il dietologo Delrio, fosse giorno e notte a Milano, impegnato in riunioni serrate con gli esperti per capire e, magari, dare il via ad un frenetico controllo di tutta la rete ferroviaria. Ce lo si aspetterebbe. Ma non è così.

Infatti ieri, Delrio era impegnato sì, in riunioni serrate, ma per le liste del PD:

Trascorrono la giornata al Nazareno anche Dario Franceschini, Graziano Delrio, Maria Elena Boschi, candidata a Bolzano anche se la presentazione slitta.

Non è normale che, dopo un disastro ferroviario che ha visto la morte di tre italiani, il ministro dei trasporti passi la giornata – il giorno dopo! – a stilare le liste elettorali per lui e i suoi clientes, invece di impegnarsi in riunioni con i responsabili della rete ferroviaria che da lui dipende! Vergogna. Dimissioniamolo il 4 marzo!