Presidente Cassazione lancia allarme per troppa libertà di informazione su Internet

Vox
Condividi!

Poi ci chiediamo come mai la Cassazione sia una fabbrica di sentenze bizzarre. Basta leggere la relazione, oggi, per l’inaugurazione dell’anno giudiziaro del Primo presidente della Cassazione, tal Giovanni Mammone. Un delirio.

L’abuso dei mezzi di comunicazione e degli strumenti di partecipazione sociale messi a disposizione dalla Rete costituisce un fenomeno crescente e preoccupante. Da un lato è violato il diritto della collettività ad essere informata in maniera corretta, dall’altro sono messi in moto meccanismi di diffusione sociale delle notizie che possono arrecare, anche inconsapevolmente, danni a soggetti terzi”.

Ad avviso di Mammone, “il fenomeno può essere contrastato validamente, oltre che con le tradizionali forme di tutela giudiziaria, con al prevenzione, contrastando l’abuso prima che si realizzi il danno”. “Deve pertanto aumentare la consapevolezza degli utenti circa i pericoli della disinformazione e deve incrementarsi mediante un appropriato monitoraggio la conoscenza delle fonti di abuso”.

Vox

VERIFICA LA NOTIZIA

Sono terrorizzati dalla libertà che i social hanno concesso all’informazione che, un tempo, era chiusa nelle stanze di quattro giornalisti a libro paga dell’affarista di turno. La libertà di informazione non è mai un pericolo. O meglio: non lo è per il popolo, lo è per chi vuole controllarlo.

Non basta. Mammone ritiene “di notevole allarme sociale il fenomeno del cosiddetto femminicidio, che è indice della persistente situazione di vulnerabilità della donna e di una tendenza a risolvere la crisi dei rapporti interpersonali attraverso la violenza”. L’aumento dei reati per violenza sessuale e “per atteggiamenti persecutori verso il partner (stalking)”.

Come tutti sappiamo il cosiddetto ‘femminicidio’ è un fenomeno di fatto inesistente. In Italia è più probabile essere uccisi da un fulmine che da un uomo, per una donna.

Ad ascoltare la relazione del primo presidente della Cassazione Giovanni Mammone ci sono, tra gli altri, i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso. Pubblicità gratis.