Martedì mattina in via Pietro Gasparri 30, lotto 25, i militanti di Forza Nuova hanno bloccato lo sgombero di una famiglia italiana da una casa popolare di Roma. Ormai i fatti generali sono noti: è in corso uno sgombero di massa dalle case popolari di italiani che, secondo l’amministrazione, non hanno diritto e devono fare posto a chi viene prima di loro nelle graduatori. Gli immigrati. E proprio martedì la notizia dell’arrivo nella capitale di altri 800 clandestini da ospitare in case e hotel.

Accusano i militanti: “La Raggi ha stanziato altri 12 milioni di euro di soldi pubblici per l’accoglienza e per alimentare la sporca mangiatoia di cooperative rosse, caritas, partiti e malaffaristi. Lasciamo agli altri partiti di sistema passeggiate, giacche e gala elettorali, noi continuiamo la nostra resistenza contro la sostituzione etnica e continueremo a stare fuori ogni sfratto, fuori ogni centro di “accoglienza”, fuori ogni campo rom. Difendendo anche fisicamente i diritti sociali dei connazionali. Roma e l’Italia si difendono anche “a calci e pugni”, non con la saliva dei Salvini o finte opposizioni di turno.Non è un caso che la mano violenta della repressione si sta scagliando solo contro di noi.
Il sistema ha capito chi è il vero nemico e chi nemico dei poteri forti e del pensiero unico, per questo le loro angherie le consideriamo medaglie al valore. Italia agli italiani fino alla vittoria. Giuliano e Consuelo liberi”.

L’Italia si può difendere in entrambi i modi.