Pioltello, trovato pezzo rotaia 23cm: mesi fa convoglio deragliò nello stesso punto

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Se fosse accaduto con un ministro leghista, e questi avesse passato gli ultimi mesi ad occuparsi di tutto tranne che di trasporti, i media di distrazione di massa avrebbero invocato la forca. Del Rio, che per mesi ha volteggiato come augello tra un canale e l’altro parlando di ius soli e diete non è nemmeno sfiorato dalle polemiche.

Inquirenti e investigatori hanno trovato e sequestrato il pezzo di binario (23 centimetri di lunghezza) che si è staccato dalla rotaia dove viaggiava il treno deragliato a Pioltello. Il pezzo è stato trovato a una ventina di metri di distanza dal punto in cui la rotaia risulta danneggiata. La rottura è avvenuta sopra una giuntura del binario e un chilometro circa prima della stazione di Pioltello.

Gli inquirenti hanno sequestrato la “scatola nera” del treno.

Nell’ambito dell’inchiesta, la Procura ha disposto il sequestro anche dei vagoni e dell’intera area in cui è avvenuto il deragliamento, oltre a tutti i documenti che riguardano la manutenzione e i lavori su quel tratto di binari. Nell’inchiesta sarà decisiva una super consulenza affidata dai pm a due esperti ingegneri che si sono già occupati di disastri ferroviari. Gli accertamenti tecnici sono già cominciati.

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Si, ancora una super consulenza per scoprire l’ovvio. Basta guardare la foto per capire che in quel punto c’era già qualcosa di strano.

Comunque, i binari sono responsabilità di Rfi, la rete ferroviaria delle Ferrovie dello Stato, che sono controllate dal ministero dei trasporti e delle infrastrutture. Il cui ministro negli ultimi mesi ha fatto il giro dei talk show parlando di ius soli e diete, invece di attuare un piano di ammodernamento delle reti ferroviarie.

Va indagato per disastro colposo. Anche perché non è stata una ‘tragica casualità’.

Poco più di 6 mesi fa, il 23 luglio scorso, un treno di Trenord diretto da Milano a Bergamo era parzialmente uscito dai binari proprio all’altezza di Pioltello.
La scorsa estate nessuno degli oltre 200 passeggeri era rimasto ferito. A sviare dai binari, come spiegato al momento dell’incidente da Rfi, era stata la prima vettura che viene chiamata “semipilota”, ossia metà riservata ai viaggiatori e metà al macchinista. Lo sviamento era avvenuto appena fuori dalla stazione di Pioltello e i passeggeri erano stati trasbordati su un altro treno per Bergamo.

“Enorme e inammissibile disastro”, “Siamo nel 2018 non dovrebbero capitare tragedie del genere”, “Il treno dovrebbe essere il mezzo che ti porta alla meta, non alla morte”.

Esplode la polemica social sull’incidente ferroviario avvenuto questa mattina tra Segrate e Pioltello, in provincia di Milano, che ha coinvolto un treno della Trenord provocando vittime e feriti. Un deragliamento che su Twitter l’azienda del trasporto ferroviario lombardo ha definito “un inconveniente tecnico “, suscitando la rabbia e l’indignazione di decine di pendolari.

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“Vergognatevi. E chi gestisce la vostra ‘comunicazione’ dovrebbe farlo ancor di più”, “Sempre più disastrosi!!!”, “Ma non vi #vergognate? Rispetto per chi era su quel #treno”, si legge tra le numerose critiche al tweet.