Il profugo anti-albero di Natale? Liberato distrugge auto in sosta e vandalizza stazione

Vox
Condividi!

Il 22 dicembre, in piazza Duca d’Aosta, era stato denunciato per danneggiamento aggravato dai poliziotti delle «Volanti», quindi ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale Fatebenefratelli e rispedito con un foglio di via in Africa? No, col treno in Puglia, a Ostuni, nel Brindisino dove risultava avesse un domicilio. Perché chi è pericoloso a Milano non lo è ad Ostuni, ovviamente.

Ibrahim Jbba, 21enne gambiano era stato sorpreso mentre si arrampicava sul grande albero di Natale allestito davanti alla stazione Centrale cercando di togliere la croce che c’era in cima:

Migrante che non sopporta Croce su Albero Natale è un Profugo

Vox

Come avevamo già scritto è impossibile rimpatriarlo: l’africano ha un permesso di soggiorno per motivi umanitari concessogli dalla commissione profughi della prefettura di Brindisi perché c’è la guerra in Siria. E commettere reati non è motivo sufficiente per revocarglielo.

Ora, ad un paio di settimane dal suo arrivo al sud, lunedì 15 gennaio, armato di bastone e in preda a un raptus, ha danneggiato cinque auto parcheggiate in un’area di sevizio all’interno di un’area di servizio di Ceglie Messapica (Br), minacciando i proprietari.

VERIFICA LA NOTIZIA

I carabinieri che lo hanno arrestato in flagranza hanno scoperto così che già qualche giorno prima Jbba, dopo aver rubato un martello frangivetro alla stazione di Brindisi, aveva danneggiato alcune macchine erogatrici di biglietti ferroviari, due obliteratrici, una vetrata della biglietteria e, una volta all’esterno dell’edificio, il vetro di un autobus di linea.

Ancora nessuna espulsione. Chissà ora dove lo manderanno, forse di nuovo a Milano o, forse, vicino casa tua.




Un pensiero su “Il profugo anti-albero di Natale? Liberato distrugge auto in sosta e vandalizza stazione”

  1. Agli Italiani oramai gli piace farselo mettere nel culo da questi bastardi africani nordafricani mediorientali ma tutti mussulmani. L Italia cosi comincia a farmi schifo, quell Italia che i nostri avi costruirono oramai é stata distrutta da questi nuovi Italiani. Dalla metà degli anni 90 l Italia e gli Italiani hanno intrapreso una scala discendente che porterà allo sfascimento

I commenti sono chiusi.