L’avvocato, attivista per i diritti delle donne, si candida con la Lega: «Molti immigrati provengono da territori in cui la donna è considerata un essere inferiore e spesso non si adeguano»
«Regolamentare l’immigrazione significa tutelare la donna. È innegabile che molti degli uomini che arrivano in Europa provengono da territori in cui la donna è considerata un essere inferiore e spesso non si adeguano alla visione della donna che c’è in Europa. Regolare il loro afflusso, significa evitare che in Italia le donne, sia italiane sia straniere, siano oggetto di violenze».
Allieva del maestro Franco Coppi, legale sopraffina e difensore tra gli altri di Giulio Andreotti, Raffaele Sollecito e Niccolò Ghedini, la Bongiorno non è nuova all’arte politica. Nel 2006 è stata eletta alla Camera con Alleanza Nazionale di Gianfranco Fini, che poi seguirà in seguito alla scissione da Silvio Berlusconi nel 2013. Ma di lei, oltre alle esperienze parlamentari, è rimasto impresso soprattutto l’attivismo per i diritti delle donne, portato avanti anche attraverso la fondazione Doppia Difesa creata assieme a Michelle Hunziker per assistere le vittime di discriminazioni, violenze o abusi. Il suo, riconosciuto da tutti, è un attivismo fatto di studio più che di eventi, di proposte di legge più che di slogan; di consulenza legale più che di retorica. E in quanto tale, apprezzato trasversalmente negli anni scorsi. Per questo, ha sorpreso molti la sua scelta di candidarsi in un partito come la Lega.
I suoi avversari hanno pubblicamente chiesto come reagirà davanti alle frasi machiste della Lega.
«Ho sempre segnalato i comportamenti o le frasi inappropriate nei confronti delle donne. E non cambio posizione».
«Ma queste mi sembrano polemiche sul nulla. Fango che non mi sfiora. Io, per capire se uno è maschilista, guardo a quello che fa nel concreto».
Asia Argento l’ha attaccata, sostenendo che lei «ha difeso il mafioso Andreotti ma si è rifiutata di tutelare alcune vittime di violenza sessuale nell’industria cinematografica…». A cosa si riferiva?
«Argento non è correttamente informata. La fondazione mia e di Michelle, Doppia Difesa, offre assistenza legale alle donne vittime di determinati reati, come violenza e stalking. Negli ultimi mesi, quelli seguiti al caso Weinstein, ci sono arrivate centinaia di richieste di donne. Ne stiamo assistendo molte. Alcune donne, invece chiedevano di essere assistite non per casi di violenza, ma per reati non previsti dallo Statuto della fondazione, per esempio di diffamazione. Per questo non abbiamo potuto accogliere le loro richieste».