Minniti crea commissario Verità, censurerà le notizie sgradite al PD

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Quando un governo si erge a decisore di cosa è vero o falso, che sia un avvenimento storico o attuale, corrono brutti tempi.

Contro il fenomeno inventato delle fake news, nato non appena i media di distrazione di massa e i loro padroni si sono resi conto di avere perso il monopolio dell’informazione, scende in campo il ministero degli Interni. Avete letto bene: siamo tornati al minculpop o, peggio, al Ministerium für Staatssicherheit, la Stasi.

Il titolare abusivo del Viminale, Marco Minniti e il capo della Polizia, il ricco funzionario piddino Franco Gabrielli, hanno annunciato la nascita di un servizio di segnalazione istantanea contro notizie. Presto manderanno nelle vostre case i reparti speciali se i funzionari di Minniti decideranno che quello che avete scritto è ‘falso’.

“E’ tempo di campagna elettorale e come spesso purtroppo accade assistiamo su internet e sui social ad una impennata nella diffusione delle notizie relative a fatti o personaggi di pubblico interesse, create a tavolino al solo scopo di condizionare fraudolentemente l’opinione pubblica” hanno spiegato in una nota pubblicata sul web.

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Dimenticando che a pubblicare notizie false sono i loro giornali di riferimento. Repubblica in primis. La Stampa a ruota.

Iniziativa quella del ministero dell’Interno che, fortunatamente, trovi avversari anche tra i giornalisti, come il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, che in un editoriale pubblicato dal suo giornale ha usato parole dure.

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Secondo Travaglio – e anche secondo noi – la decisione “riporta alla mente il ministro della Verità di George Orwell in 1984, che fra l’altro spacciava fake news a tutto spiano”. “E’ anche – ha proseguito – il sogno del nostro pericolante e tremebondo regimetto in vista delle elezioni che potrebbero spazzarlo via dalla faccia della terra”.

La contestazione principale di Travaglio riguarda il fatto che le fake news siano una esclusiva della rete. “Tg e giornali sono invece dei pozzi di scienza e verità, scevri come sono da conflitti di interessi e da interessi propagandistici” ha scritto ironicamente. “Invece contro le balle dei giornaloni – ha detto ancora – che di solito si muovono a testuggine, ripresi poi da tutti i tg, nulla è previsto perché per lorsignori il problema non esiste: e ci mancherebbe visto che giornaloni e tg li controllano loro e spacciano solo le fake news che vogliono loro”.

Il principio è lo stesso della Stasi: cittadini spia che segnalino chi dissente. La segnalazione è oltretutto totalmente anonima, basta una mail fake:

https://www.commissariatodips.it/collabora/segnala-una-fake-news.html

Ricordiamoci che per anni i media ‘ufficiali’ hanno scritto ‘Canale di Sicilia’ per riferirsi alla Libia, quella era una fake news.

Il 4 marzo vanno archiviati.