Migrante acceca e taglia tre dita a un uomo: condanna ridicola

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Cinque anni e quattro mesi di carcere per Brahim Jazouli, marocchino di 41 anni che il 22 settembre 2016 in via Cottolengo aggredì un uomo con un grosso coltello, simile a una sciabola, tranciandogli tre dita di una mano e rendendolo cieco da un occhio.

L’uomo, la cui violenza era stata fermata soltanto dai passanti che lo avevano bersagliato con bottiglie proprio mentre stava per scagliare un ulteriore fendente, era poi fuggito in Francia facendo perdere le sue tracce, ed era stato arrestato dalla polizia soltanto la scorsa estate alla frontiera di Ventimiglia.

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La sentenza è stata pronunciata oggi, venerdì 19 dicembre 2018, dal gup Adriana Cosenza al termine del processo tenutosi con rito abbreviato. L’accusa è stata rappresentata dal pm Francesco La Rosa.

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Secondo gli accertamenti che sono stati svolti nel corso delle indagini, tra l’aggressore e la vittima erano in corso vecchie ruggini (in altre occasioni le parti si erano invertite) a causa di affitti non pagati da Jazouli.

In pratica tra un paio di anni sarà in permesso premio. Se queste vi sembrano sentenze normali, votate pure PD.