In una lettera indirizzata ai presidenti della famigerata Comunità di Sant’Egidio, della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e della Tavola Valdese, il premier abusivo e, si spera, in scadenza, Paolo Gentiloni, ha espresso il suo ringraziamento per la realizzazione dei corridoi umanitari che finora hanno permesso l’arrivo in Italia di oltre mille immigrati in Italia con la previsione di altri 10 mila a breve.

Gentiloni ha parlato di “preziosa collaborazione” esprimendo il suo sostegno al rinnovo del progetto, che permetterà l’ingresso in sicurezza di altri migliaia di clandestini entro il 2019: “È nostra intenzione – ha scritto il presidente del Consiglio mai eletto in un passaggio della sua lettera – continuare lungo questa strada. Per questo, desidero esprimere apprezzamento anche per il recente rinnovo del vostro protocollo con i ministeri degli Esteri e dell’Interno, che rappresenta un modello virtuoso di cooperazione tra il governo e la società civile. Proprio nel quadro dei contatti istituzionali previsti dal protocollo sarà pertanto possibile valutare futuri progetti, anche in materia di corridoi umanitari”.
Poi, sempre nella missiva, l’annuncio: andiamo in Niger per dare il via ad un ponte aereo di immigrati verso l’Italia.