Prefetto choc: “Monitoriamo cosa scrivono su Facebook politici di destra”

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Siamo alla polizia segreta che monitora quello che gli eletti pensano e scrivono: non è normale.

L’attività del consigliere comunale di Veggiano Michele Sartori viene costantemente monitorata dalle forze di polizia. Come riporta il mattino di Padova il prefetto ha spiegato che: “L’attività di Michele Sartori viene costantemente controllata come per molti altri incaricati di pubblici uffici. Le sue simpatie politiche sono note, ma non costituiscono di per sé reato”.

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“Qualora si ravvisasse apologia di fascismo sarà in primis l’autorità giudiziaria a esprimersi e poi casomai può intervenire un provvedimento amministrativo di mia competenza”- spiega il prefetto Renato Franceschelli al quotidiano dopo che nei giorni scorsi il sindaco di veggiano Simone Marzari aveva chiesto provvedimenti. Il consigliere già da tempo è al centro di una bufera politica perché votava facendo il saluto romano e perché partecipa a manifestazioni di Forza Nuova. Anche sui social è particolarmente attivo con post a ripetizione: ultimamente ne ha postato uno con il ritratto di Lenin per ironizzare.

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Non è uno scherzo. L’attività di Michele Sartori viene costantemente controllata come per molti altri incaricati di pubblici uffici : ma come si permettono?

Paghiamo funzionari di polizia per andare su Facebook a leggere cosa scrivono degli eletti dal popolo. Questo è intollerabile in una democrazia. In democrazia non si ‘monitora’ cosa scrivono i cittadini. Prefetto osceno. Stato osceno.