Lo fanno uscire da centro di espulsione perché si sposi, ora non può essere più espulso

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Su questa notizia di ieri:

L’ultima del PD: permesso di matrimonio per il clandestino

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Ha lasciato il Cie di Restinco (Brindisi), in virtù di una revoca del provvedimento che ne disponeva il “trattenimento”, Jasvir, il 40enne indiano che ha sposato sabato Mina, la donna italiana con cui conviveva a Sorrento. Dopo la funzione civile l’uomo era dovuto rientrare al Centro di identificazione ed espulsione. Jasvir otterrà un nuovo permesso di soggiorno, per motivi familiari, dalla Questura di Napoli. Nel frattempo il Tribunale di Brindisi gli ha concesso la libertà accogliendo l’istanza del suo avvocato. Ciò è stato possibile a seguito del matrimonio con una donna italiana.

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Geniale. Lo fanno uscire da un centro di espulsione perché si sposi con una ***** così può ottenere il permesso che lo fa rimanere in Italia nonostante sia clandestino.

E’ follia. Legislatori, avvocati e magistrati lavorano tutti per il nemico. Urge un governo che imponga leggi serie e che metta in galera chi fa uscire un clandestino da un centro di espulsione perché si sposi e così venga poi impedita l’espulsione.

Negli Usa, quando entri in un centro di espulsione non esci fino al giorno dell’effettiva espulsione. Qui, abbiamo funzionari dello Stato che ti danno la libera uscita per farti sposare e ottenere così il permesso di soggiorno.