Salvini con Fontana: “Italia sotto attacco: in corso invasione islamica”

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Fontana ha precisato: “È stato un lapsus, un errore espressivo, intendevo dire che dobbiamo riorganizzare un’accoglienza diversa che rispetti la nostra storia, la nostra società”.

Come Trump ha insegnato, non si recede dalla proprie dichiarazioni. ‘Precisare’ indebolisce. Il popolo vuole leader che interpretino le paure profonde e che siano capaci di esprimerle attraverso un linguaggio politicamente scorretto.

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Precisare è un errore ‘espressivo’. Non dobbiamo cedere all’egemonia culturale dei progressisti che ci impongono quali termini ci è permesso usare. Non è un lapsus parlare di ‘razza bianca’, è lecito difendere la propria identità etnica da quello che è un genocidio con altri mezzi: l’immigrazione.

Sulla vicenda è intervenuto Matteo Salvini, il leader della Lega si è schierato al fianco di Fontana: “Al governo normeremo ogni presenza islamica nel Paese. Esattamente come in tempi non sospetti ha sostenuto Oriana Fallaci, siamo sotto attacco, sono a rischio la nostra cultura, società, tradizioni, modo di vivere. E’ in corso un’invasione, a gennaio sono ripresi anche gli sbarchi. Il colore della pelle non c’entra niente e c’è un pericolo molto reale: secoli di storia che rischiano di sparire se prende il sopravvento l’islamizzazione finora sottovalutata”.

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Il colore della pelle c’entra, Salvini. L’islamizzazione è solo un aspetto dell’invasione.

E non è solo un diritto, ma un dovere volere che gli italiani del futuro siano bianchi come quelli del presente e come quelli del passato. Non stiamo difendendo una ‘storia’, stiamo difendendo carne e sangue che esprimono una ‘storia’. Senza la nostra identità etnica siamo nulla.