Referendum su accoglienza schianta il Pd: 83% vota no a Laurenzana

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C’è un paese, in Italia, dove si è votato sull’accoglie dei fancazzisti. Un referendum perché a scegliere siano i cittadini, e non le coop.

Sono stati 341 gli elettori che a Laurenzana, piccolo comune del Potentino, hanno detto no all’arrivo di migranti in paese, solo 59 quelli favorevoli. È questo l’esito del referendum consultivo, che ha visto recarsi ai seggi 413 residenti. Un referendum consultivo, perché in Italia i cittadini non hanno diritto a scegliere se farsi sostituire etnicamente. Ma che ha una enorme valenza morale e politica.

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Il referendum, che si è svolto nella demenziale Giornata Mondiale del migrante e del rifugiato, è stato indetto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Ungaro (Pd), eletto con una lista civica, su richiesta dei cittadini.

Sulla consultazione il ministero dell’Interno nelle scorse settimane
aveva, ovviamente, espresso parere sfavorevole, per incompetenza dell’amministrazione locale sulla materia.

La Basilicata è la regione del governatore Marcello Pittella, che ha stretto un accordo con il filantropo egiziano Sawiris per il ripopolamento della sua regione con afroislamici:

ISLAMICO FIRMA ACCORDO CON PD: FINANZIA RIPOPOLAMENTO ISLAMICO BASILICATA

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E sono una dinastia di sanguisughe politiche, i Pittella. Suo fratello Gianni Pittella è un europarlamentare considerato da George Soros, uno dei politici europei “affidabili” sulla questione accoglienza:

Soros ha in tasca 14 parlamentari italiani più Kyenge

E’ la prima volta che un Comune italiano chiede ai propri cittadini cosa ne pensa dell’accoglienza dei cosiddetti profughi. E visto che Laurenzana è anche un comune piddino, significa che oltre l’83 per cento degli italiani non vuole accogliere. Per questo il Governo non voleva il referendum: perché dimostra che non viviamo in democrazia.