La legge «anti-moschee» non si tocca. Fontana, difensore dell’identità italiana, replica così al programma elettorale dell’avversario PD, il filoislamico Giorgio Gori, di cui abbiamo parlato un paio di giorni fa:
Gori vuole abrogare legge anti-moschee: «E’ sbagliata», il ruolo del Qatar
La questione è stata affrontata anche nell’incontro fra Fontana e il gruppo di Fdi, che ha in Viviana Beccalossi una delle artefici delle norme: «Regione Lombardia – si legge in una nota di Fdi sul vertice – attraverso una legge che regolamenta i luoghi di culto è riuscita ad arginare tutte le situazioni che nella migliore delle ipotesi erano border line e nella peggiore di palese illegalità». E proprio Beccalossi ha avvertito: «Gori è favorevole all’apertura di nuove moschee e quindi se dovesse diventare presidente della Lombardia, abrogherebbe la mia legge. Una ragione in più per non votarlo». Fontana, arrivando ieri mattina in corso Venezia alla scuola di formazione della Lega con Matteo Salvini, sollecitato sul tema ha chiarito che vuole confermare la «anti-moschee». «Sicuramente – ha detto non ci sono dubbi, credo che tutti i cittadini debbano rispettare certe regole, e visto che il parrucchiere per aprire un negozio ha bisogno di mettere a disposizione dei posti macchina per esempio credo che la stessa cosa debba valere anche per i luoghi di culto».
Intanto, anche sui migranti il confronto comincia ad accendersi. Fontana nel giorno della presentazione ha parlato di una gestione governativa «folle». E ieri ha attaccato il rivale. «Il Pd e il candidato Giorgio Gori – ha dichiarato – sull’immigrazione hanno gettato la maschera anche in Lombardia, mettendo tra le loro priorità gli immigrati, per cui dal 2014 ad oggi sono stati sprecati oltre 15 miliardi di risorse pubbliche, quattrini dei cittadini italiani, e dei cittadini lombardi, per finanziare un’invasione senza regole». «Ora – ha detto Fontana – Gori annuncia di voler gettare al vento ulteriori risorse, anche qui in Lombardia, risorse che invece noi utilizzeremo per promuovere politiche a favore dei nostri cittadini. Con quei soldi noi finanzieremo le politiche del lavoro, aiuteremo gli anziani e realizzeremo gli asili nido gratis, tanto per cominciare». Ma anche sul curriculum di Gori, da ex sindaco di Varese per due mandati, Fontana ha fatto partire una frecciatina. Gori? «Ha anche scarsa esperienza politica a livello comunale perché ha fatto il sindaco solo per 3 anni».