«C’erano brutti segnali»
MANTOVA – Il questore Pagliazzo Bonanno racconta: «Proprio un giorno prima del grande concerto di Elton John, grazie alla collaborazione con altre forze di polizia, siamo riusciti a intercettare e a revocare il permesso di soggiorno a Omaro Camara, un cittadino del Mali che aveva ottenuto la protezione sussidiaria come rifugiato politico».
Quest’uomo aveva però destato preoccupazioni per i suoi comportamenti minacciosi. Per questo era stato inviato al Centro Permanenza Rimpatri di Torino. «Attualmente nella nostra provincia sono più di 900 i profughi in attesa di permesso di soggiorno».
Il concerto si è poi tenuto regolarmente il 13 luglio. Senza Omaro. Ma quanto svelato la dice lunga su come vengano concessi i permessi umanitari al tempo del PD: ad cazzum.