Due giovani eleganti si sono accomodati a metà mattina, giovedì scorso, 11 gennaio, all’interno di un lussuoso locale nel pieno centro di Tarvisio e, con uno stentato italiano, hanno ordinato una ricca colazione.
Il gestore ha servito ai turisti caffè e brioches. I due ragazzi hanno fatto colazione e discusso tra loro in una lingua ormai non troppo insolita per il Friuli, consultando tablet e smartphone che sfoggiavano in maniera più che evidente.
Poi, al momento di pagare il contro, nel bar entrano i militari dell’Arma della compagnia di Tarvisio, comandata dal capitano Robert Irlandese, e si trovano di fronte i due giovani che fanno loro la solita richiesta: «Noi pakistani… volere asilo».
Così i due eleganti turisti, con i loro smartphone e tablet, sono stati accompagnati in caserma per attivare la procedura di identificazione e procedere poi con la richiesta di asilo nel nostro Paese.
Si trattava di due pakistani, senza documenti, che hanno festeggiato il loro ingresso in Italia con una nutriente colazione, scegliendo uno dei locali più eleganti di Tarvisio.
Ci prendono per il culo. Siamo noi, col fottuto governo che ci ritroviamo, che ci stiamo facendo prendere per il culo.
In un Paese normale, non basta ‘chiedere asilo’ per non essere espulsi. In un Paese normale, ogni anno si stila una lista di Stati dove non ci sono guerre, i cui cittadini se chiedono asilo vengono presi a calci in culo.