Oggi è il giorno in cui i cuckold nostrani festeggiano il loro idolo erotico: il migrante. La chiamano la ‘giornata del rifugiato’.
Tra questi, non poteva mancare Bergoglio, che ha sostituito il Migrante a Cristo. Anche oggi, ne ha parlato.
Le paure di accogliere i migranti, concede, “sono legittime, fondate su dubbi pienamente comprensibili da un punto di vista umano. Avere dubbi e timori non è un peccato. Il peccato è lasciare che queste paure determinino le nostre risposte, condizionino le nostre scelte, compromettano il rispetto e la generosità, alimentino l’odio e il rifiuto”. Lo ha detto nell’omelia della messa, celebrata in Vaticano, in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Sono rappresentati in basilica 49 Paesi con i loro migranti e rifugiati.
Ma poi escono, non rimangono in Vaticano. Perché voi dovete accogliere, loro no.
Sul punto: la paura è il sentimento che ha permesso l’evoluzione dell’Homo da bestia a quello che è oggi. Chi non aveva paura delle bestie feroci nella savana, è rimasto lì.