Centro accoglienza: migrante spacca bottiglia in testa a cameriere

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Alle 13.15 circa, le forze dell’ordine, allertati dagli addetti alla vigilanza, si sono recati presso la mensa del famigerato C.A.R.A. di Borgo Mezzanone a seguito del ferimento da parte di un immigrato ai danni di un addetto alla somministrazione dei pasti, colpito con violenza alla testa con una bottiglia di vetro.

Il ferito, con prognosi di 25 giorni, è stato condotto presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Cerignola per le cure necessarie. Il Secka, con precedenti specifici, che si era poi dato alla fuga, è stato individuato e tratto in arresto da parte degli Agenti della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, i quali lo hanno sottratto al tentativo di linciaggio da parte di alcuni suoi connazionali. Trasportato presso i locali della Questura, e successivamente presso la casa circondariale di Foggia, è attualmente a disposizione della Procura della Repubblica competente.

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E si era rifugiato in Basilicata, un profugo del Ghana, accusato di aver preso parte attivamente alla rivolta presso il Cara di Borgo Mezzanone, scoppiata il 27 ottobre del 2016. Il profugo è stato arrestato oggi dai carabinieri di Bernalda, comune in provincia di Matera.

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L’uomo apparteneva al gruppo di 26 migranti che diedero vita alla rivolta, 17 dei quali furono arrestati il 30 marzo scorso, grazie ai filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti dentro e fuori il Centro di accoglienza per richiedenti asilo.