Carpi, nuove notizie sull’appartamento di Fossoli di proprietà dell’assessore PD Cesare Galantini, affittato alla coop Caleidos per ospitare sei richiedenti asilo.
Assessore PD affitta casa ai profughi ma non si dimette: “Non vedo il motivo”
Un dibattito reso ancora più acceso dalla manifestazione di Forza Nuova proprio sotto lo stabile in questione.
Il PD, invece di vergognarsi, ha aperto la questione sulla legittimità della mobilitazione dei militanti, con tanto di lettera al Viminale. Sanno di essere impuniti.
A riaccendere i riflettori sugli strani affari dell’assessore, ci pensa l’amministrazione del condominio, che da tempo raccoglie le proteste dei condomini per la difficile convivenza che si è venuta a creare a causa della presenza degli immigrati. Una lettera, pubblicata ieri sul quotidiano locale La Voce, mette il luce diverse contraddizioni.
“Ribadiamo che in questi giorni di esposizione mediatica nessuna istituzione ci ha contattato per verificare il problema che stiamo vivendo e che abbiamo segnalato. Ribadiamo che il proprietario dell’alloggio in questione è stato invitato più volte a presentarsi ed essere messo al corrente delle problematiche riscontrate e che fino ad oggi non ha risposto alle nostre richieste che potremo documentare. A maggior ragione dopo la manifestazione di Forza Nuova di cui la Polizia ed i Vigili erano a conoscenza, pertanto anche chi è a capo della sicurezza nella città avrebbe dovuto avere una attenzione in più per le persone reali e concrete che si dice di voler tutelare, esponendo tutti al pericolo e alla strumentalizzazione ideologica di questo genere di eventi”.
Il condominio mette dunque in evidenza la duplice mancanza dell’assessore Galantini, sia in qualità di proprietario, sia di pubblico amministratore: “Questa situazione ha messo gravemente in crisi un sistema di risposte utili per chi nel nostro paese necessità di avere protezione – si legge nella lettera – Pertanto chiederemo al Sindaco di rispettare le linee da lui definite per l’accoglienza nella nostra città nella sua intervista del 5 agosto (progettualità condivise dall’inizio, nessun assembramento e sbilanciamento nel numero, presenza h24 di un educatore, segnalazione obbligatoria delle cooperative al comune sull’individuazione degli alloggi) e la recessione del contratto al proprietario al fine di riconoscere gli errori e far ripartire la discussione su questa tematica con maggiore dignità e speranza per chi pratica ancora certi valori di rispetto, condivisione ed accoglienza sostenibile”.
Si, aspetta e spera. Deve essere un amministratore di condominio ‘moderato’. Uno di quelli che pensa di liberarsi dei fancazzisti raccogliendo firme.
Alla luce del business dell’assessore, assumono valenza diversa le bizzarre richieste del suo sindaco:
Sindaco Carpi (PD) chiede al governo altri profughi: Terremotati non un problema
Sindaco PD chiede più profughi al governo PD che li traghetta. L’assessore PD affitta casa alla coop Caleidos vicina al PD.
E’ un partito o un’associazione a delinquere?