Le toilette di Londra diventano il paradiso dei pedofili e degli stupratori. La ex capitale inglese dice addio alla normale distinzione “Ladies” e “Gentleman” nei bagni pubblici per fare posto posto ad un’unica e generica toilette neutra, aperta indistintamente a maschi, femmine, transgender, queer, bambini e altro.
Lo scorso 28 novembre il sindaco di Londra, il laburista musulmano di origine pakistana Sadiq Khan, ha reso noto le nuove direttive in fatto di costruzioni di bagni all’interno degli spazi pubblici della capitale inglese, compresi centri commerciali, cinema e strutture sportive, raccomandando la progettazione di bagni unisex “inclusivi” di tutte le differenti possibilità sessuali.
In una città dove gli stupri pakistani ai danni delle ragazzine bianche sono endemiche, non è solo una marchetta accolta con entusiasmo dalla cosiddetta comunità LGBT+, ma anche un regalo ai connazionali del sindaco di Londonistan.
Abolire i servizi igienici separati per uomini e donne da tutti gli spazi pubblici londinesi, in riverente ossequio al “gender diktat” imperante, è chiaramente una mera mossa propagandistica, dettata dall’attuale agenda politically correct globale che, paradossalmente, renderà la città di Londra molto meno “safe”, rimuovendo, di fatto, uno dei pochi “spazi sicuri” per le donne.
Londra: le nuove toilette pubbliche saranno “gender-neutral”
L’entropia è il vero nemico della civiltà. Purtroppo occorre ‘lavoro’ per opporsi al disordine cosmico. Per questo è molto più faticoso essere identitari.