Israele ha già espulso 20mila clandestini: “Ora tocca agli altri 40mila”

Vox
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Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dato tempo a 40.000 clandestini africani fino alla fine di marzo per fare i bagagli e tornare a casa, altrimenti per loro ci saranno i campi di prigionia e poi la deportazione.

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“La prima missione è stata costruire muri contro le massicce infiltrazioni dall’Africa nel Paese . Questa barriera eretta lungo il confine del Sinai ha impedito l’ingresso di centinaia di migliaia di clandestini. La seconda missione è quella di espellere gli immigrati clandestini che sono entrati in Israele nonostante sia stata costruita la barriera e prima che venisse costruita. Sono circa 60.000 persone. Ne abbiamo deportate circa 20.000, l’obiettivo ora è espellere il resto”.

Così si difende l’identità e la sicurezza di un popolo, quando non si ha il ‘senso di colpa’ che domina le politiche migratorie europee.

E’ tempo di seguire l’esempio ebraico.