A casa del Senegalese 30 agnellini sgozzati

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Nessun animale aveva il chip, manca ogni tipo di documento, e la macellazione è avvenuta al di fuori di ogni basilare regola di igiene. Oltre che di rispetto per il dolore degli animali, perché tutti conosciamo l’atroce pratica della macellazione halal, quella praticata dagli islamici: le bestiole muoiono sgozzate vive, goccia di sangue dopo goccia di sangue.

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Il senegalese residente in una cascina di Roccafranca è stato denunciato dai carabinieri su segnalazione dei tecnici dell’Ats.

A consentire la macabra scoperta è stato un sopralluogo nell’abitazione dell’uomo. Nella giornata di venerdì i militari si sono recati nella sua casa ed hanno percepito odori di carcasse. Immediata è partita la perquisizione nella cascina, dove sono stati trovati i resti di una trentina di cuccioli di pecora, poveri agnelli macellati non si sa quando.

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La carne dei 30 ovini è stata sequestrata; il valore complessivo si aggirerebbe intorno ai 6mila euro. Ora i tecnici dell’Ats dovranno indagare per cercare di capire la provenienza degli animali, e contemporaneamente stabilire se sia trattata di una violazione isolata (il che è molto difficile visto il numero degli agnelli sgozzati) o se il senegalese lo faccia di professione, e nell’eventualità chi siano i suoi fornitori e clienti.