Boom di furti in Italia, Immigrati scatenati: 1 ogni 2 minuti

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Secondo i dati elaborati da Confabitare (associazione proprietari immobiliari), nell’anno 2017 rispetto al 2016, Bologna (Merola, Pd) è al top della classifica con un balzo del +32,3%, seguita da Milano (Sala, Pd) con un +31%, Torino (Appendino, M5s) con un +28,2% e Roma (Raggi, M5s) con un +27,3%. A seguire ci sono Firenze (Nardella, Pd) +24,8%, Venezia (Brugnaro, Forza Italia) +22,5%, Genova (Bucci, Forza Italia) +22 %, Cagliari (Zedda, ex Sel) +19,5%, Padova (Giordani, Pd) +18,7%, Napoli (De Magistris, Democrazia Autonomia) +17,3%, Catania (Bianco, Pd) +16,5%, Palermo (Orlando, Movimento per la Democrazia – La Rete) +15,4%. Fanalino di coda è Bari (Decaro, Pd) con un 14% in più.

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Non sorprende poi che i cittadini italiani siano sempre più preoccupati ‘grazie’ alla criminalità derivante dall’immigrazione. Sono quattro su dieci le famiglie che non si sentono sicure neppure nel proprio quartiere e percepiscono il rischio della criminalità come qualcosa di reale e presente nella zona in cui abitano.

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Un timore che si diffonde nel 2016, coinvolgendo il 38,9 per cento dei nuclei familiari italiani contro il 30 per cento del 2014. L’effetto PD, e il 2017 chissà a che livelli ha portato questa giusta e sana paura.

La maggior parte dei furti nelle case è commessa da bande di immigrati, siano questi nordafricani, albanesi o rumeni. La maggiore causa va ricercata nella generale situazione di crisi economica, mentre il 36% delle denunce per reato è da attribuirsi a stranieri senza permesso di soggiorno.