Oggi il gemello cristiano di Bergoglio ha preso la parola. Probabilmente è riuscito a fuggire dalle segrete del Vaticano dove lo aveva rinchiuso il gemello cattivo.
“Assistiamo a una specie di snaturamento del Natale: in nome di un falso rispetto di chi non è cristiano”.
Nell’Udienza Generale di oggi papa Francesco punta il dito contro questo falso rispetto che, come lui stesso ha sottolineato, “spesso nasconde la volontà di emarginare la fede” eliminando “dalla festa ogni riferimento alla nascita di Gesù”. “Ma in realtà questo avvenimento – ha spiegato il Papa – è l’unico vero Natale! Senza Gesù non c’è Natale. E se al centro c’è Lui, allora anche tutto il contorno, cioè le luci, i suoni, le varie tradizioni locali, compresi i cibi caratteristici, tutto concorre a creare l’atmosfera della festa”. Dunque, ha scandito il Santo Padre, “se togliamo Lui, la luce si spegne e tutto diventa finto, apparente”.
“Oggi assistiamo al fatto che spesso l’umanità preferisce il buio, perché sa che la luce svelerebbe tutte quelle azioni e quei pensieri che farebbero arrossire o rimordere la coscienza. Così si preferisce rimanere nel buio e non sconvolgere le proprie abitudini sbagliate”. Nel corso dell’Udienza Generale in Aula Paolo VI, Bergoglio ha voluto incentrare la propria meditazione sul vero significato del Natale. Significato che, nel corso degli anni, si sta sgretolando per un chiaro disegno che si nasconde dietro la tolleranza di chi non è cristiano. Per questo il Santo Padre ha invitato i fedeli presenti in Vaticano a chiedersi cosa significhi per loro accogliere il dono di Dio che è Gesù. “Il Cristo – ha spiegato Bergoglio – ci ha insegnato con la sua vita, significa diventare quotidianamente un dono gratuito per coloro che si incontrano sulla propria strada. Ecco perché a Natale ci scambiamo i doni”.
