Sei contro lo ius soli? Allora sei un “Idiota” e un “Fascista”; parola dei trafficanti umanitari di Unicef Italia.
È quello che scrive ufficialmente su Twitter la sezione italiana dell’Organizzazione Internazionale, rispondendo ad un utente che aveva criticato la delirante presa di posizione del portavoce di Unicef Italia, Andrea Iacomini, per la morte del suo amato ius soli.
Presa di posizione che ieri aveva già causato la reazione di Gasparri: “Il sedicente portavoce Unicef Italia, tal Iacomini, insulta il Parlamento perché non ha varato la legge sullo ius soli. Ma come si permette di oltraggiare le istituzioni democratiche repubblicane?”, lo aveva attaccato ieri il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato.
“È incredibile – aveva aggiunto – che questa persona abbia un ruolo di responsabilità nell’Unicef, dal quale speriamo sia rimosso al più presto. A lui va tutto il nostro biasimo. Si vergogni per le sue parole. Quella legge non doveva passare e non è passata. E non ci sarà mai più. Questo Iacomini chieda scusa al Parlamento e alla democrazia italiana”.
I responsabili Unicef Italia hanno provato a giustificarsi affermando che l’Organizzazione è composta da “cittadini italiani con pieno diritto di esprimersi su qualsiasi vicenda riguardi i diritti dei bambini in Italia”, smentendo così il millantato carattere super partes di una struttura che è “parte integrante di Unicef, organo sussidiario dell’ONU”.
Scrive Gianpaolo Rossi su Il Giornale:
La rabbia per il fallimento dello ius soli, battaglia voluta fortemente dalla sinistra italiana, ha generato profonda frustrazione nella élite mondialista che lavora nelle Organizzazioni Internazionali e nei centri del potere tecnocratico per favorire processi migratori e di abbattimento delle identità nazionali (processi di cui lo Ius Soli fa parte). L’umanitarista di professione ha spesso un volto intollerante e livoroso. E Unicef Italia lo ha mostrato in tutta la sua arroganza.
Unicef è una delle agenzie Onu preposte alla sostituzione etnica in Europa. Noi li finanziamo perché paghino lo stipendio a burocrati indecorosi come Iacomini.