Bruciata viva dal fidanzato profugo

Vox
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Il rifugiato afghano Ramin Azimi ha assassinato, bruciandola viva, la sua fidanzatina finlandese nel gennaio 2015. Giovedì ha presentato ricorso contro la sentenza di ergastolo presso la Corte Suprema finlandese.

La corte ha confermato la sentenza.

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Azimi non sopportava che la sua vittima, Jonna, avesse posto fine alla loro relazione, una volta resosi conto di chi sono i profughi. Troppo tardi.

Così prima l’ha violentata nei pressi di una discoteca di Ulvila. Poi l’ha trascinata in una casa di legno, cosparsa di liquido infiammabile e bruciata viva.

Chissà cosa avrà pensato Jonna, povera ragazza ingenua, mentre bruciava, viva. Forse avrà maledetto chi le aveva raccontato che andavano accolti.