Minniti minaccia di sciogliere Forza Nuova per 10 indagati, ma il PD ne ha 125

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“L’impegno del governo e mio personale è quello di tenere alta l’attenzione e di utilizzare tutti gli strumenti previsti.

Nessuna sottovalutazione e nessuna tolleranza, c’è un confine che non può essere oltrepassato da nessuno. Contiamo di avvalerci di tutte le disposizioni di legge che possono portare a sospensione o scioglimento delle associazioni che hanno violato le norme”. A dirlo è il ministro dell’Interno Marco Minniti, intervenuto ieri pomeriggio alla Camera per rispondere ad una interrogazione parlamentare firmata da Articolo 1-Mdp. Minniti non lo dice direttamente e non cita, parlando di scioglimento, di Forza Nuova. Ma il riferimento al movimento guidato da Roberto Fiore sembra (quasi) scontato.

Il ministro infatti ribadisce la volontà di contrastare le formazioni neofasciste con “costante attività di monitoraggio e raccolta informativa”. E questo “anche in ragione degli esiti delle attività di contrasto delle condotte illecite, che hanno fatto registrare tra gli anni 2011 e 2016 la denuncia di 340 militanti di Forza Nuova e l’arresto di 10 di loro”.

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L’idea di sciogliere movimenti politici è patetica. E grave. Tipica dei regimi in fase di caduta imminente. Ma visto che Minniti, mai eletto, dà i numeri. E’ interessante paragonarli con altri numeri. Quelli del PD, il suo partito.

Ebbene. Nel solo 2016 erano 125 i militanti PD indagati – non denunciati, che vuole dire nulla, ma indagati – in tutta Italia. Nei cinque anni citati da Minniti sono quindi circa il doppio. Molti di questi sono stati arrestati, circa la metà, e quasi lo stesso numero condannati. E a differenza di quelli di FN, non perché si opponevano allo sgombero di qualche casa popolare per metterci immigrati al posto di italiani, ma perché ladri o mafiosi. Quindi, se proprio c’è un partito da sciogliere – ma non è questo che vogliamo – sarebbe il PD.

Ma si sa, alcuni sono più uguali degli altri. Così capita che mentre Repubblica, condannata diverse volte per avere pubblicato fake news rimane aperta, mentre DirettaNews, mai condannata, viene chiusa di fatto.