Coop ottiene decreto ingiuntivo da 87mila euro contro cittadini Ventimiglia: “Ci servono per mantenere migranti”

Vox
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La coop “Educare per amore” (e per soldi) ha chiesto e ottenuto dal Tribunale di Imperia un decreto ingiuntivo contro il Comune di Ventimiglia, per il pagamento di 87.800 euro utili al mantenimanto dei presunti minori stranieri non accompagnati.

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Il decreto, emesso il 10 ottobre scorso, è stato notificato al Comune il 28 novembre, ma il fatto è venuto fuori ieri dopo che la giunta di Enrico Ioculano (Pd) ha autorizzato l’opposizione all’atto giudiziario, sostenendo di aver già pagato parte delle rette lamentate e contestando la restante parte (oltre 25mila euro), in quanto riguarderebbero l’accoglienza di soggetti maggiorenni.

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Il Comune di Ventimiglia ha spiegato che la maggior parte delle fatture richiamate nel ricorso per decreto ingiuntivo “sono state già pagate alla Cooperativa, e ciò in epoca precedente alla notifica del decreto, per un importo di 60.710 euo”. Inoltre, secondo la giunta a trazione Pd, la residua somma “di 27.090 riguarda fatture della Cooperativa che sono state contestate dall’A.T.S. in quanto inerenti a rette di accoglienza relative anche a soggetti maggiorenni&hellip La Cooperativa è debitrice del Comune della somma di 25.000 euro per la fatturazione di rette, già versate dal Comune, relative a ragazzi maggiorenni, inserite nelle fatture per l’accoglienza di minori extra comunitari”.

Ma al di là del fatto che siano o meno minori, è vergognoso che i Comuni – i contribuenti – per legge siano obbligati a mantenere i figli che gli immigrati scaricano in Italia.