Il governo cede alle polemiche e ritira l’oscendo emendamento che consentiva di mettere in vendita agli Stati esteri i beni del demanio. Anche culturale.
Gli abusivi in scadenza hanno infatti presentato in commissione Bilancio alla Camera un sub emendamento alla legge di Bilancio per chiarire che la norma era riferita alla sola vendita di Palazzo Caprera, in via XX settembre a Roma, che dovrebbe diventare sede diplomatica del Qatar).
Il vice ministro all’Economia, Enrico Morando, ha quindi deciso di ritirare l’emendamento giudicando la norma di tipo puntuale e non universale, quindi inammissibile.