Forza Italia salva sconto di pena per assassini e pedofili, ira Salvini

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La Lega punta il dito contro i forzisti Giacomo Caliendo e Carlo Giovanardi: “In commissione ci hanno negato la deliberante per la legge Molteni – accusano Erika Stefani e Nicola Molteni, parlamentari leghisti capigruppo nelle due commissioni giustizia – con il loro voto hanno affossato definitivamente la nostra legge”.

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La norma avrebbe cancellato il rito abbreviato, e quindi lo sconto di pena, per i reati gravissimi: “È una vergogna, è l’ennesimo affronto alle donne e a tutte le vittime di violenza”, commenta Matteo Salvini annunciando “la sospensione di qualsiasi tavolo e incontro con Silvio Berlusconi finché Forza Italia non avrà dato “spiegazioni ufficiali sul voto contrario” all’iter veloce per la legge Molteni.

“Nessuno sconto o premio ad assassini e criminali. Questa legge ridava dignità alle vittime di reati efferati e a chi ha subito l’immenso dolore di un crimine violento senza vedere fatta giustizia”.

Ma andiamo su un caso reale, per capire di cosa si tratta. E’ di oggi la notizia che «dai calcoli sugli sconti di pena previsti dalla giustizia italiana Michele Fusaro potrebbe uscire dal carcere l’anno prossimo, inizialmente con i permessi, poi in modo stabile».

Il falegname di Bassano, che dopo aver rapito la 42enne il 12 dicembre del 2007 l’ha uccisa e fatta a pezzi, ha potuto contare sulla riduzione di pena scegliendo il rito abbreviato, che gli ha regalato uno sconto dall’ergastolo a trent’anni. Una sentenza confermata dalla Cassazione.

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«Mettendo in moto tutti i meccanismi premiali per chi sta in carcere, che ogni anno scontano un certo periodo in base alla condotta- chiarisce Quintavalle- Fusaro potrebbe uscire dall’anno prossimo». A soli dieci anni dall’assassinio il killer potrebbe girare libero. E forse con un diploma da ragioniere conseguito in carcere. In cella l’omicida ha anche avviato gli studi universitari per diventare consulente del lavoro.

Grazie alla bocciatura di Forza Italia, ci saranno altri Fusaro.

“È inammissibile concedere uno sconto di pena che arriva fino a dieci anni a criminali, pedofili, assassini o stupratori per il semplice fatto che questi scelgono il rito abbreviato. La certezza della pena e la dignità dei familiari e delle vittime di questi reati gravissimi – chiosa l’esponente del Carroccio – non si svendono per abbreviare e non ingolfare i processi”.

“L’asse iper garantista tra Forza Italia e la Sinistra di Grasso è imbarazzante – accusano gli esponenti della Lega – il presidente del Senato aveva già negato la calendarizzazione della Legge mentre i forzisti ne hanno impedito l’iter veloce”. Da qui la richiesta riovolta agli esponenti di Forza Italia di prendarsi la responsabilità di questo voto. “Questa legge è per noi imprescindibile ed è uno dei punti di programma della premiership di Matteo Salvini – hanno concluso – questi senatori hanno offeso le famiglie delle vittime che vedono i propri cari uccisi due volte ora abbiano il coraggio di spiegare loro perché non potranno ottenere giustizia”.