Profughi spacciatori e droga nell’hotel Bellevue del signor Salvi

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Ci risiamo, altri profughi spacciatori, e indovinate dove: nell’hotel dell’affarista che denunciava minacce dai residenti ‘razzisti’

Incassa 4,5 milioni di euro con i profughi (finti)

Blitz dei Carabinieri di Sondrio ieri mattina, lunedì 11 dicembre, all’Hotel Bellevue, a Cosio Valtellino. Una ventina di militari in forza al comando provinciale si sono diretti alla struttura alberghiera per eseguire una perquisizione, a cui hanno partecipato anche alcune unità cinofile.

Nelle stanze degli ospiti è stata rinvenuta droga.

L’hotel è quello dell’affarista Giulio Salvi, che da qualche anno fa soldi sonanti ospitando 80 agiovani maschi africani in fuga dalla guerra in Siria.

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Albergatore ospita profughi, loro gli ingravidano la figlia

A seguito del ritrovamento nell’albergo, i Carabinieri, hanno denunciato i quattro migranti per possesso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tre di loro sono stati rintracciati proprio nell’hotel, ma un quarto in quel momento non si trovava nei paraggi ed è stato fermato a Sondrio. Lì ha subìto la stessa sorte dei tre compagni di albergo.

Guardate come se la spassano in hotel questi profughi, a spese vostre

Tutti, in seguito, sono stati condotti alla caserma Alessi per una identificazione. Da chiarire se i quattro fossero coinvolti in un «giro» più vasto. Il che non è probabile, è praticamente certo. I quattro fancazzisti hanno tra i 19 e i 22 anni e provengono dall’Africa e li ospitiamo perché c’è (c’era) la guerra in Siria.

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