Tunisini incendiano centro accoglienza, Senatore PD: “Poverini, li trattiamo male”

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Abbiamo dato notizia ieri. Ora le immagini della devastazione. Gli ospiti hanno appiccato l’incendio intorno alle 23 di sabato, dando fuoco a lenzuola e tovaglie. In pochi attimi le fiamme sono divampate distruggendo tre padiglioni. Pareti annerite, solai danneggiati e pezzi di intonaco caduti dappertutto.

Non solo. Non appena operatori e vigili del fuoco sono intervenuti, sono stati “bersagliati” dal lancio di oggetti, comprese scarpe, sedie e altri oggetti personali degli ospiti. E uno degli stranieri ha strappato di mano l’estintore a uno degli operatori accorso per domare i focolai e avrebbe anche cercato di usarlo contro di lui come oggetto contundente. Criminali veri.

Invece di scaricarli nel mare da cui sono venuti, i delinquenti che alloggiano nei padiglioni interessati hanno trovato una sistemazione nei padiglioni vicini e alcuni sono stati anche trasferiti in altri Centri di permanenza.

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Non è la prima volta che scoppiano disordini a Pian del lago; in alcuni casi non sono mancati gli scontri tra persone di diversa etnia sfociate anche in regolamenti di conti che hanno avuto come teatro il centro storico cittadino.

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Nei tre padiglioni dove si è verificato il rogo erano trattenuti 90 clandestini tunisini. Le forze dell’ordine hanno provveduto a circondare la zona e fare uscire gli immigrati dai padiglioni, mentre i vigili del fuoco avviavano le procedure per domare le fiamme. Attualmente al “Cara” di Caltanissetta ci sono 400 stranieri clandestini. I tunisini vanno scaricati in Tunisia un’ora dopo lo sbarco, non messi in centri di accoglienza. E se la Tunisia non li vuole, perché sono ex detenuti, si faccia come Israele: in Uganda.

E oggi interviene un loro collega, il senatore Francesco Campanella: “Un incendio – concede magnanimo – non è mai accettabile, ma consideriamo le condizioni in cui versano i richiedenti asilo accolti in un Cie. Io ci sono stato e penso che l’Italia e l’Europa dovrebbero offrire altri tipi di opportunità ed accoglienza a chi affronta un viaggio rischiando tutto per sopravvivere. Quando un essere umano non ha commesso nulla di male e ha investito tutto quello che ha per salvare la propria vita sperando nelle opportunità che questa terra gli potrebbe dare e invece gli vengono negati tutti i diritti, ci stupiamo davvero se pensa di non aver più nulla da perdere?” conclude il senatore.

Questi sono clandestini tunisini, ex detenuti tunisini che vengono a delinquere in Italia, e questo ‘senatore’ parla di ‘diritti’. Era meglio quello di Caligola.

Ma chi è questo Campanella? Eletto nel M5S (ne hanno imbarcati di sinistrati), con un passato nei DS e in Rifondazione, è poi tornato all’ovile del PD attraverso MDP, una delle frattaglie in maggioranza.