Denuncia da parte di alcuni cittadini di Pescantina, Verona. Due uomini hanno raccontato ai Carabinieri di essere stati prelevati dalla strada e trascinati dentro al giardino dello stabile che ospita i cosiddetti profughi e poi sequestrati. Gli africani, minacciosi, non li facevano più uscire. A testimoniare il ‘sequestro’ dei due uomini anche un video:
Intanto, i media vicini al business dell’accoglienza parlano di ‘irruzione’ da parte dei due uomini. Interessante che qualcuno ‘irrompa’ e poi venga trattenuto dalle ‘vittime’. Si erano ‘affezionati’. Si sente chiaramente i due ‘prigionieri’ chiedere di telefonare ai Carabinieri, non proprio tipico di chi ha commesso un reato.
La versione degli africani, subito condivisa dal giornale di fake news Il Post, diretto dal figlio del mandante dell’assassinio del commissario Calabresi, sarebbe che i residenti sono entrati “a casa loro” per riprendere la struttura nella quale vivono e che poi loro li avrebbero ‘trattenuti’ per consegnarli ai Carabinieri. Un giornale serio dà entrambe le versioni, anche se, chiaramente, quella più credibile sappiamo tutti qual è. E non titola:
Due uomini hanno fatto irruzione in un centro di accoglienza in provincia di Verona e hanno picchiato due richiedenti asilo
Oppure scrive l’unica cosa certa e oggettiva visibile dal video: 2 italiani trattenuti – e quindi sequestrati – contro la loro volontà nel centro profughi.
A Pescantina già prima dell’apertura del CAS c’erano state proteste e cortei dei residenti che si oppongono alla presenza dei fancazzisti, definiti richiedenti asilo, nella zona. C’erano stati diversi altri episodi tra i quali, il più grave, l’investimento di una donna che protestava, da parte di un’auto con a bordo profughi e operatori:
VERONA: AUTO COOP PROFUGHI CONTRO LA FOLLA CHE PROTESTA – VIDEO
Aggiornamento – Come volevasi dimostrare, i media di distrazione di massa riportano solo la versione dei ‘migranti’. Ovviamente senza pubblicare il video:
Pescantina (Vr), entrano come “poliziotti” nel centro profughi
Questo non è giornalismo, è propaganda. Pessima.