Condannato a 15 anni di carcere per avere lasciato pancetta in moschea

Vox
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Se pensate che la follia dei magistrati e dell’apparato di repressione siano un fatto tutto italiano, sbagliate. Se in Italia si perseguitano dei ragazzi che hanno ‘osato’ leggere un comunicato durante una riunione di cuckold etnici, negli Usa un giovane uomo viene condannato a 15 anni di carcere per avere lasciato carne di maiale in una moschea. In pratica si applica la Sharia.

In Florida, un uomo che ha lasciato un pezzo di pancetta cruda in una moschea deve ora affrontare 15 anni di carcere dopo essersi dichiarato ‘colpevole’.

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Michael Wolfe, 37, di Titusville, Florida, servirà una pena di 15 anni in una prigione di stato, seguita da 15 anni di libertà vigilata per il ‘reato’ commesso nel gennaio 2016 alla moschea locale, la Masjid Al-Munin. I procuratori hanno detto è stato raggiunto l’accordo dopo le discussioni con l’Islamic Society of Central Florida e la Polizia di Titusville.

“Lui ha accettato di dichiararsi colpevole per vandalismo contro la moschea, con l’aggravante di ‘crimine d’odio’ che trasforma l’atto del crimine”, ha detto Todd Brown, portavoce per l’ufficio del procuratore Stato. “Ha rinunciato al diritto di un’indagine preliminare.”

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Wolfe si è dichiarato colpevole Martedì del reato penale con l’aggravante di un crimine motivato dall’odio.

Fuori di testa. Condannato a 15 anni di carcere per avere lasciato pancetta in una moschea. Nemmeno nel medioevo accadevano cose simili. Nemmeno nella Germania nazista prima e in quella comunista poi. Siamo alla follia totale. Siamo in presenza di un nuovo totalitarismo.

Michael Wolfe è un prigioniero politico. Si troverà in carcere insieme a stupratori che, probabilmente, avranno da scontare una pena inferiore alla sua. Resisti, Michael.