Profughi esigono di giocare a Curling: «E’ un nostro diritto»

Vox
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Cercate di capirli, fuggono da guerre che non esistono, in cui lasciano donne e bambini che non esistono, non potete impedire loro di giocare a ‘curling’.

Le regole non lo consentono ma loro, i fancazzisti e sedicenti profughi ospiti a spese dei contribuenti a Pinerolo, riuniti nella squadra dell’Africa First Curling Team, vogliono a tutti i costi partecipare al campionato italiano di curling, sport invernale che si pratica con delle grosse pietre ovali fatte scivolare sul ghiaccio.

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Per loro è una questione di “integrazione”, si sentono emarginati dalla burocrazia italiana che non consente, a una squadra di soli stranieri, di prendere parte a una competizione italiana nella quale, come detto, esistono delle regole precise. Ma come si permettono di esigere italiani in competizioni italiane? Razzisti.

Come ha precisato, in una nota ufficiale, il presidente della federazione. «Ogni squadra potrà schierare nella propria formazione 1 atleta proveniente da Federazione straniera comunitario o extracomunitario in quanto dovrà obbligatoriamente schierare 4 giocatori di formazione italiana per vivaio e nazionalità (giocatori di primo tesseramento in Italia o provenienti da federazione straniera in possesso di cittadinanza italiana che abbiano disputato almeno due Campionati in Italia)», è stata la risposta alle associazioni Diaconia Valdese e Sporting Club Pinerolo che volevano inserire James Bangura e Joseph Fornie dal Sierra Leone, Seedia Ceesay, Edward Assine, Keita Kebba e Lamin Camara provenienti dal Gambia, nel torneo ufficiale.

La normativa italiana li identifica come richiedenti asilo, in attesa di sapere se potranno rimanere o meno nel nostro paese. Ma ovviamente il caso è diventato politico, con gli esponenti del centrosinistra locale a invocare lo “Ius Soli” e a chiamare in causa il presidente del Coni Malagò. Al punto che si sta organizzando un torneo parallelo a quello federale al quale prenderanno parte numerose formazioni della serie B – nel senso di lato B – pur di aiutare gli immigrati ad “integrarsi”. Potrebbero anche fargli fare un giro con le loro mogli e fidanzate, sempre per ‘integrarsi’.

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Il PD è questo. Voi pagate e sollazzate giovani maschi africani in fuga dalla guerra in Siria: e per il PD il ‘curling’ è un diritto umano degli africani.