Brescia: più immigrati che residenti, è sostituzione etnica

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Nuovo caso. Il PD esperimenta la sostituzione etnica: 113 profughi (finti) contro 110 abitanti. Nel bresciano, a Gambara, nella frazione di Corvione, i richiedenti asilo superano la popolazione residente. E non sono contati i residenti stranieri. Parliamo di una provincia, quella bresciana, già devastata dalla presenza di immigrati, la più alta densità in Italia.

“A Corvione di Gambara ci sono più richiedenti asilo che residenti. Il governo, i sindaci di sinistra e i professionisti dell’immigrazione stanno combinando disastri”, ha denunciato l’assessore regionale alla Sicurezza Simona Bordonali.

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“Un dato che certifica un ulteriore fallimento che non vogliamo passi sottotraccia. Questi ospiti alloggiano da anni in un ex ristorante che potrebbe accoglierne al massimo 90. Ormai per gli immigrati lo Stato va tranquillamente in deroga alla legge. La soglia ministeriale, l’intero territorio comunale di Gambara dovrebbe ospitare al massimo 12 richiedenti asilo. Invece se ne contano 10 volte tanti. Il tutto con il silenzio assenso del sindaco che al posto di combattere la situazione sta regalando a questi ospiti decine di carte d’identità”.

Per l’on Paolo Grimoldi, deputato della Lega e Segretario della Lega Lombarda, invece, l’idea della distribuzione dei migranti voluta dal ministro è “una favoletta”, una “balla colossale nella realtà”, con “incredibili degenerazioni” come nel caso di Gambara. “Questo paesino rappresenta la prima dimostrazione concreta della sostituzione etnica che stanno attuando il Pd e la sinistra… – conclude Grimoldi – Ora il ministro Minniti intervenga e trasferisca altrove questi richiedenti asilo”.

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Redistribuzione significa colonizzazione. Gli Africani vanno redistribuiti in Africa. Israele, che non è un paese nazista (o volete dire che gli Ebrei sono nazisti?) sta ricollocando i clandestini africani in Uganda e Rwanda. Possiamo e dobbiamo farlo anche noi.