Profughi devastano struttura, picchiano volontaria: agenti costretti a sfondare porta

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Venti giovani maschi africani in fuga dalla guerra in Siria, tutti presunti minori, ospiti di una struttura di Castelvetrano, Trapani, gestita dalla cooperativa Omega, hanno sprangato la porta d’ingesso con reti e biciclette per impedire l’accesso al personale.

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Lamentavano che nella struttura fa troppo freddo e, dicono loro, di un solo bagno con l’ acqua calda. Sul posto la volante della Polizia e i Vigili del fuoco che hanno dovuto forzare la porta d ingresso per entrare, mentre una assistente sociale è stata aggredita e scaraventata fuori dalla struttura.

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I giovani habbi danneggiato alcune porte e distrutto le suppellettili. A esprimere amarezza a nome della cooperativa il presidente affarista Marianna Carlino. La scelta di mettere in atto la violenta protesta non sarebbe stata unanime fra i giovani minori. Cinque, infatti, non erano d’accordo con la contestazione e per motivi precauzionali e per evitare ‘ritorsioni’ dagli altri migranti della struttura, sono stati ospitati in altra sede.