La crudeltà islamica torna a colpire. L’uomo bruciato vivo dai miliziani islamici di Isis è il maggiore siriano catturato l’anno scorso dopo lo schianto del caccia siriano nelle vicinanze di Damasco.
El grupo terrorista Estado Islámico (EI) o Daesh quemó vivo al piloto sirio, Mayor Azzam Eid, en la continuación de las prácticas criminales de esa formación extremista, divulgaron hoy medios de prensa
difundido a través de la página web Centro Hayyat de Información, el Daesh pic.twitter.com/3DHvGVpe8x
— Siria Venezuela (@SiriaVenezuela) 2 dicembre 2017
Lo Stato Islamico aveva già diffuso un video del velivolo siriano abbattuto, precisando che il pilota era stato ‘arrestato’. Di quell’uomo, finora, non si era saputo più niente.

Non è la prima volta che gli islamici bruciano vivo un pilota. Già nel 2015, l’agenzia di stampa dello Stato Islamico al-Furqan aveva pubblicato il video del pilota giordano bruciato vivo a Raqqa.https://voxnews.info/2015/02/03/lhanno-ammazzato-bruciato-vivo-pilota-giordano/
Ricordiamo che tutti i piloti siriani sono alawiti, la religione del presidente Assad, considerati quindi ‘eretici infedeli’ dai musulmani.